E’ figlia di principessa (sua madre è Georgina de Faucigny-Lucinge et Coligny, nipote di Cristiana Agnelli), è vissuta tra Parigi, dove è nata, e il Brasile (ma ha frequentato l’asilo in Italia) ed occupa sempre più spazio nello star system.
Bianca Brandolini è la nuova BB del jet set internazionale, anche se non è una star hollywoodiana né una top model. Che cos’ha di speciale? Lo sa David Brown, direttore di D’Management, l’agente di Naomi Campbell: «Ha dalla sua la storia e la tradizione della famiglia – racconta a proposito di Bianca - ha stile, mi fa pensare a un’icona alla Charlotte Casiraghi.
Ha voglia di confrontarsi con un mondo complesso, lontano dal suo, quello del cinema. Insomma, possiede le qualità per diventare più di una it-girl come Peach Geldof o Theodora e Alexandra Richards, le figlie rock di Keith: scommetto su Bianca come “that” girl, “the” girl». Per quanto riguarda gli stilisti non ha una passione particolare . “Amo Giambattista Valli - spiega Bianca - gli sono affezionata, siamo amici. I suoi abiti sono eleganti, quando li indossi non sei “overdressed”, lo metto spesso, ma se trovo qualcosa che mi piace lo compro anche se non è di un brand famoso. Per uscire, insomma, non devo avere necessariamente un capo Dior o Chanel: basta che mi piaccia».
La Brandolini d’Adda appartiene senza dubbio all’esigua schiera delle muse della moda, donne che è difficile definire, perché sono state di volta in volta creatrici, pierre, scopritrici di talenti, supermodelle. «Mi piace, mi diverto a giocare con gli abiti – spiega ancora a proposito del suo rapporto con la moda. - Il mio modello è mia nonna: sempre superchic. Ma oggi non si vedono più persone che si vestono come lei». E a proposito di scarpe e borse dice: «Sono fissata con le scarpe, mi piacciono superflat, non amo i tacchi. Sono perfette con i vestiti lunghi: ti senti vestita, ma sei anche comoda per ballare. Per quanto riguarda le borse sono confusionaria, ma il cellulare lo tengo sempre nella tasca interna, così lo trovo subito. Per il resto, ci sono: chiavi, iPhone, caricatore, burro di cacao, sciarpa e un vestito per cambiarmi se non mi sento a mio agio!».
Il dna funziona: sua madre Georgina è stata ispiratrice e amica di Valentino, con il quale ha lavorato vent’anni. L’icona è per tutti, la musa “per pochi intimi”. «Non ho una passione particolare. Amo Giambattista Valli e gli sono affezionata, siamo amici. I suoi abiti sono eleganti, quando li indossi non sei “overdressed”, lo metto spesso, ma se trovo qualcosa che mi piace lo compro anche se non è di un brand famoso. Per uscire, insomma, non devo avere necessariamente un capo Dior o Chanel: basta che mi piaccia».