di Barbara Nevosi
Dopo
Venezia arriva a Roma, alla Casa del
Cinema di Villa Borghese, “Lo sguardo non mente” il progetto integrale del
lavoro di Riccardo Ghilardi che sarà
esposto dal 3 marzo al 1° aprile. Si
tratta di 45 stampe in grande formato e nuovi ritratti inediti tra cui i primi
due di un nuovo progetto rivolto agli artisti internazionali presentati nella
mostra fotografica 'Lo sguardo non mente'.
Riccardo
Ghilardi ha sottoposto alla sua macchina della verità un gran numero di attori,
registi, produttori, ma anche compositori di colonne sonore, fotografi,
doppiatori. Premi Oscar e giovani emergenti, tutti a doversela vedere con una
domanda inaspettata e sconosciuta, servita col sorriso disarmante da Riccardo e
soprattutto con il centoventicinquesimo di secondo in cui lo sguardo non
mente.Un lavoro di oltre tre anni che culmina con gli allestimenti a cura di
Annamaria De Marchi e in un volume edito da Drago che raccoglie in 150 pagine
gli scatti di Ghilardi.
Il libro è curato da Ludovica Damiani e Francesca
Lanaro, con
l'introduzione di Marco Muller, una breve e divertente premessa di Enrico
Lucherini e un autentico diario di viaggio del fotografo, figlio diretto della
poesia con cui legge la realtà .Testo introduttivo della mostra di Caterina
D'Amico. In mostra verrà esposto il progetto integrale del lavoro (45 stampe
100x150cm) e presentati nuovi ritratti inediti: da Pupi Avati a Luca Zingaretti
passando per Filippo Nigro, Claudio Santamaria, Piera Detassis, Alba Rohrwacher e ancora tra cui i primi due scatti di un nuovo
progetto rivolto agli artisti internazionali che ritraggono Richard Gere e Wim Wenders.
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