di Barbara Nevosi
Diciotto anni insieme non sono pochi, anche se
trascorrono veloci e in allegria. Parola di Ficarra e Picone, che stasera (ore
21) sbarcano al Teatro Ambra
Jovinellicon la loro comicità “made in
Sicily”. “Apriticielo” è lo spettacolo (in replica fino all’11) che parafrasa
un tipico modo didire del sud Italia quando accade qualcosa di improvviso e
inaspettato. Una messinscena a quadri, che a colpi di ironia, sarcasmo,
paradossi e scene demenziali punta dritto alla pancia dello spettatore. Un’ora
e mezzo di sano divertimento per i comici, reduci dal successo al cinema di
“Anche se è amore non si vede”, eche dal 1 aprile vedremo di nuovo dietro il
bancone di “Striscia la notizia”.
Che
cos’è la comicità?
Ficarra:
La comicità è soggettiva, non può essere né ingabbiata né giudicata perché
lascia il tempo che trova. Cambia con l’evolvere dei tempi e delle stagioni.
Per me è uno che tira una torta e un altro che la prende in faccia. Mi fanno
ridere le situazioni paradossali.
Picone:
Non saprei definirla. Sono uno che ride molto sia delle cose che faccio, sia
per i comportamenti dei bambini. E’ pane quotidiano, una leggerezza con la
quale convivo.
Un
punto di riferimento tra i grandi comici?
Ficarra:
Stanlio e Olio, Peter Sellers, Walter Mattau, Charlie Chaplin
Picone:
sì, Charlie Chaplin è inimitabile. Adoro la comicità muta, è quella più
immediata e divertente.
Siete
un duo dal1993, come si fa a durare per tutto questo tempo?
Ficarra:
Ignorarsi, sopportarsi, vedersi il meno possibile (ride n.d.r.). Picone non lo
sa, ma io mi vedo anche con un altro comico.
Picone:
Gli anni sono passati velocemente. Il segreto forse è il compromesso continuo.
Noi abbiamo iniziato a lavorare insieme e poi siamo diventati anche amici.
In
18 anni avete mai pensato ad una carriera solista?
Ficarra: Ci
penso tutti i giorni. Ma lui non mi vuole lasciare libero, per di più sa cose
certe cosette di me...potrebbe ricattarmi…(ride n.d.r.)
Picone:
Sinceramente no.
A
novembre scorso il vostro ultimo film, ci avete preso gusto? Avete già pronta
un’altra sceneggiatura nel cassetto?
Ficarra:
Il cinema ha un fascino incredibile e pensiamo sempre a qualche storia per cui
valga la pena sprecare pellicola. Quando arriverà il momento non ci faremo
trovare impreparati.
Picone:
Di idee ce ne sono tante, a volte diventano uno sketch perché non hanno il
respiro per reggere un film, a volte restano solo idee.
Con
quale attrice vorreste lavorare?
Picone:
Sì, ci piace molto la Mezzogiorno. Ha un filo comico che in “Basilicata Coast
to Coast” le è uscito fuori tutto. Le lanciamo un appello.
Se
non aveste fatto gli attori, che lavoro avreste fatto?
Ficarra:
lo scippatore, non mi piacciono i lavori d’ufficio.
Picone:
un lavoro a contatto con i ragazzi. L’insegnante, l'allenatore di calcio.
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