lunedì 31 ottobre 2011

Blog lifestyle per la modella Eva Riccobono


Eva Riccobono lancia il suo sito lifestyle. La top model e attrice debutta sul web con il suo sito pieno di  foto, video, novita' dal dietro le quinte delle sfilate e del mondo della moda. Il punto di forza del sito?  Stile ed ecofashion. Il progetto e' realizzato in doppia lingua, in una grafica minimale, con immagini suddivise per sezioni della carriera della modella, di backstage, campagne pubblicitarie, articoli di tendenze, pillole. B.Nev.

domenica 30 ottobre 2011

Socialite 2. Poppy Delevigne, fascino biondo


Considerata una vera e propria icona di stile, la modella e socialite inglese, figlia di Pandora Stevens, è un punto di riferimento per stilisti e fashion victim. Ogni cosa che indossa la statuaria bionda diventa presto tendenza. Cresciuta in Inghilterra la giovane rampolla ha prestato il corpo e il volto eburneo per portare in passerella creazioni di celebri case di moda, da Chloé a Balenciaga, da Louis Vuitton a Chanel. Ma lei non è del tutto conscia della sua celebrità e timidamente confessa di essere una fan di Robert Pattison, star della saga di Twilight e di avere un personale portfolio di eroine fashion tra cui figurano Daphne Guinness e Agyness Deyn. Sebbene abbia presieduto un evento charity a New York avvolta in uno splendido abito di Alberta Ferretti, non nasconde la sua passione per lo shopping low cost in note catene d’abbigliamento come Mango e Top Shop. Sa perfettamente di essere una privilegiata ma ciò non la fa sentire “anormale” rispetto al mondo che la circonda. “Sarebbe ridicolo per me non sentirmi fortunata –ha dichiarato miss Delevigne - ma ciò non toglie che sono una ragazza come tante altre e in quanto tale anch’io alterno momenti di euforia ad altri di tristezza”. B.Nev.

venerdì 28 ottobre 2011

Valli, un premio e una capsule collection per Macy's


Allo stilista romano, parigino di adozione, anche lo Star Award

Giambattista Valli firma una capsule collection per Macy's che ha debuttato a New York in questi giorni in concomitanza con la campagna pubblicitaria firmata da Inez Lamswerde e Vinodh Matadin. Lo stilista italiano inoltre, ha ricevuto ieri, insieme a Raf Simons e alle sorelle Mulleavy, il premio Star Award del Fashion Group International, andato in passato anche a Donatella Versace, Diego Della Valle, Frida Giannini. Valli ha ricevuto il premi dalle mani dell'attrice Jessica Biel. B.Nev.

People in party a Bevery Hills



Christopher Bailey e l’attrice inglese Rosie Huntington-Whiteley celebrano, da testimonial per una sera, a Los Angeles il lancio di Burberry Body con un cocktail party a Beverly Hills.

Cristopher Baily e Rosie Huntington - Whiteley


Più di 400 ospiti all’evento nel negozio Burberry di Beverly Wilshire a Los Angeles. Kate Bosworth, Sir Patrick Stewart,Serena Williams, Luke Evans, Cat Deeley, Felicity Jones, Alice Eve, Rachel ZoeTalulah Riley, Jayma Mays, Imogen Poots, Ashley Madekwe, Ben Elliott, David de Rothschild e Douglas Friedman.

Il DJ set di Solange Knowles anima la serata dove si celebra Burberry Body, la nuova fragranza femminile del brand inglese, lanciata lo scorso settembre in oltre 150 paesi nel mondo.
L’attrice Rosie Huntington-Whiteley, il primo Burberry Body, è la protagonista della campagna firmata da Mario Testino. (B.Nev.)

Un caffè con Luisa Ranieri


Sono affascinanti, di successo, piene di glamour e di talento. Sono le donne, le attrici del Festival Internazionale del film di Roma che si danno appuntamento al Coffee Ciak del Lancia Cafè per una serie di conversazioni nello spazio lounge sulla terrazza della Cavea dell’Auditorium. Inaugura Olivia Newton John, domani (ore 16.30), protagonista di “A Few Best Man”. Geppi Cucciari e Donatella Finocchiaro (domenica 30 ore 17.30) si confronteranno su cinema e tv, mentre Noomi Rapace (il 31 ore 16.15), attrice svedese protagonista di “Babycall”, porterà una ventata nordica. Un po’ di sana napoletanità arriva (il 2 nov. ore 17) con Luisa Ranieri, madrina della kermesse cinematografica. B.Nev.

Socialite 1. Olivia Palermo, upper-class girl in The City


Socialite, modella e attrice americana. Olivia sa come essere elegante, è capace di far apparire lo stile come una questione alla portata di tutti. La protagonista delle serie tv “The City” in onda su Mtv è celebre per i suoi outfits sobri, azzeccati, impeccabili, il trucco leggero, la pettinatura ben curata. E’ una musa ispiratrice, un modello da imitare.

 La sua carta vincente? La capacità di lasciare il segno nelle occasioni mondane dove riesce ad emanare il suo stile e la sua allure con disinvoltura. Pare proprio che i costumisti del telefilm “Gossip Girl” si siano ispirati a lei per il look della super posh Blair Waldorf (interpretata da Leighton Meester).

Olivia ha 23 anni, è figlia di un uomo facoltoso del Connecticut, si è trasferita a New York per studiare diventando subito una “upperclass girl” tra le più fotografate nella City.  Ama mescolare lusso e low cost per uno stile a metà tra Upper East Side e Hamptons dove Alexander Wang e H&M, Giambattista Valli e Mango sono mixati alla perfezione.

Via dal web, Olivia ha una personalissima mappa della città fatta di indirizzi molto stilosi : dalla vita notturna allo sport, dalle vacanze allo shopping. Uno degli indirizzi da non perdere è sicuramente quello di Burberry sulla 57th Street, dove lunedì scorso Olivia ha incontrato Christopher Bailey (insieme nella foto sopra), direttore creativo Burberry, per un british afternoon tea. B.Nev.

Socialite. L’arte di vivere nel jet-set


Sono figlie di principesse, blasonate, ragazze dell’upperclass. Si distinguono per il loro pedigree, il curriculum impeccabile, le conoscenze giuste e soprattutto per lo stile unico che vanta numerosi tentativi di imitazione. Chi sono le socialite? Ragazze “bene” con un’intensa vita mondana come Bianca Brandolini D’Adda, Poppy Delevigne, Olivia Palermo, Alexa Chung. Cosa fanno?  Siedono in prima fila alle sfilate, partecipano ad eventi “social” e utilizzano la loro rete di conoscenze per raccolte fondi con finalità benefiche.  B. Nev.

giovedì 27 ottobre 2011

Il linguaggio universale della cravatta


Chi la indossa per consuetudine, chi per spirito di provocazione, per senso di appartenenza e chi ne fa volentieri a meno. Di chi la indossa racconta il temperamento, il guizzo, l'originalità, il cattivo gusto o l'assoluto aplomb. Dietro la cravatta, croce e delizia di molti, si cela un linguaggio da interpretare.
Il cambiamento: da Wilde a Marchionne
“Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita”. Parole di Oscar Wilde che aveva individuato il nodo della questione:  il potere simbolico della cravatta. “E’ icona di una convenzionalità che non mi piace – spiega Stefano Dominella, imprenditore e consigliere della Camera Nazionale della Moda – Riporta subito al perbenismo, all’immagine statica dell’abbigliamento maschile. Si può essere eleganti anche senza”. Come Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, che con i suoi pullover di cashmere ha dato un segnale di rinnovamento. “Ha rotto gli schemi – continua. - Un uomo di carisma non ha bisogno della cravatta per ribadire il proprio status e potere. Io – aggiunge - la indosso il primo giorno di lavoro dopo le vacanze, è un modo per rimettermi in riga”. ''Non potrei farne a meno – ribatte il giornalista Antonio Caprarica, corrispondente Rai da Londra. - Mi sentirei nudo senza. Unica nota sgargiante su abiti maschili molto formali – conclude. - Assimilabile alle piume, coloratissime, di un gallo ''.
Da Napolitano a Sarkozy, i politici non ne possono fare a meno
Chi ricorda la cravatta della scuola di diritto di Yale indossata dal ministro dell’Economia Tremonti lo scorso 13 agosto alla conferenza stampa della presentazione della manovra? “Quella del college? Un segno di appartenenza a un club” – sottolineava il ‘re’ della cravatta Maurizio Marinella. Cravatta e politica vanno a braccetto, ma non tutti la sanno indossare in maniera appropriata come Giorgio Napolitano. Secondo Dominella l’eleganza del Presidente non ha niente a che vedere con Obama in cravatta che “sembra un replicante di un broker di Wall Street”, o quelle “troppo lunghe” di Sarkozy che “dovrebbe farsele fare su misura”. Berlusconi poi, coi tradizionali pois di Marinella “pensa di dare sicurezza”.
La seduzione passa per il tessuto
Non una questione di colore, né di tipologia, a fare la differenza è il materiale. Per Marco Romanelli, architetto e designer milanese la cravatta impone una distanza. “Qui a Milano – dice - i bocconiani ne hanno fatto un simbolo. Per me la differenza la fa il tessuto”. Il più grande sostenitore di questa tesi? E’ Alberto Valentini, il 'Salvador Dalì della cravatta' per via dei suoi baffoni e capelli scompigliati che ricordano il pittore surrealista. Amato da politici e da rampolli come Lapo Elkann, nei suoi laboratori di via dei Coronari a Roma custodisce oltre 30 mila metri di tessuto per confezionare le sue creazioni. Fuori moda quelle di seta, Valentini preferisce il gabardine, i lini irlandesi, le lane, i tweed. Con la linea 'liquido amniotico' ha lanciato modelli in materiale tecnologico, impalpabile, da accarezzare e ha pensato alle signore, alle quali propone di indossare la cravatta sull’abito da sera al posto dei gioielli. B. Nev.

Carine Roitfeld di nuovo stylist per Chanel


La Roitfeld, ex direttore di Vogue Paris, fa il bis. Dopo la campagna di Chanel per l'autunno-inverno 2011/2012 in veste di stylist per la modella Freja Beha Erichsen, è il momento di pensare anche alla prossima stagione. Karl Lagerfeld sceglie il mitico Hôtel du Cap-Eden-Roc ad Antibes come location dove immortalare Saskia de Brauw e Joan Smalls, protagoniste della campagna advertising. “Le immagini sono tutte molto moderne e sportive e rigorosamente in bianco e nero”, ha spiegato Kaiser Karl, partito subito dopo per Roma dove sta girando la campagna autunnale della maison Fendi con la modella americana Arizona Muse.

Audrey a Roma. E' subito glam in the city

Non all’attrice, ma all’icona di stile e di classe senza tempo, alla donna che ha vissuto a Roma per 25 anni, alla mamma che accompagnava i figli a scuola, alla signora che passeggiava con i suoi cani  è dedicata “Audrey a Roma. Esterno giorno”. La mostra fotografica in sostegno all’Unicef è al Museo dell’Ara Pacis in occasione dei 50 anni del film “Colazione da Tiffany” di Blake Edwards (1961). Mezzo secolo di vita per un film che ha fatto storia e che ha consacrato la Hepburn nell’Olimpo del glamour. Centotrenta scatti inediti, video, abiti e oggetti personali per ricordare colei che ha dato vita non solo al personaggio di  Holly Golightly, ma anche Eliza Doolittle nel film musicale “My Fair Lady”, la Principessa Anna in “Vacanze Romane”, e “Sabrina”. Ruoli differenti, stesso charme. Non solo cinema per la Hepburn, ma anche lavoro umanitario. Nel 1988  viene nominata ambasciatrice Unicef e da quel momento fino alla sua morte si dedica solo agli altri.  Un omaggio in grande stile a colei che ha detto: “L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai”.  

Armani, occhiali colorati per festeggiare 30 anni Emporio

Gli occhiali Emporio Armani compiono 30 anni e per festeggiare la ricorrenza la maison edita una capsule collection dalle forme che hanno reso famoso il marchio riviste in chiave colorata, ironica e pop.  Sul web e' possibile personalizzare online i propri occhiali. I due modelli che compongono la minicollezione celebrativa sono disponibili nei negozi in svariati colori.


Fendi firma Maserati, libro, film e valigie


Prima la presentazione a Francoforte, stasera in Italia, a Roma. E' nata la Maserati GranCabrio Fendi. In suo onore un party a Palazzo Fendi. I vertici della griffe fanno sapere che la maison parteciap anche al Fendi Grand Tour, progetto che vede la pubblicazione del secondo volume del documovie Whispered Directory of Craftsmanship, alla scoperta dei luoghi e dei mestieri, di un diario fotografico, di una colonna sonora con 8 brani inediti e un Travel Kit di valige in cuoio romano.

Pomellato, Nudo compie dieci anni

Nudo compie 10 anni. Pomellato celebra uno dei suoi anelli simbolo con una minicollezione che mantiene intatte le caratteristiche del gioiello icona, ma le enfatizza con nuove dimensioni, in oro rosa e con 7 diverse pietre colorate. E' il 2001 e la semplicita' di Nudo conquista le donne per quella capacità di interpretare con ironia il solitario classico. Fedele alla sua vocazione anticonformista Pomellato racconta ancora oggi il fascino delle pietre di colore nude e luminose grazie a taglio e montatura inediti.